venerdì 23 settembre 2011

Il Profeta....pianoforte muto





Ho sempre amato il potere della linea, la sua bontà, la sua armonia. Per questo durante gli studi accademici ho concentrato la mia attenzione sullo studio del nudo. Ma le pose classiche mi tormentavano per la loro ripetitività. Il mio  Aver a che fare  con la Musica, mi mostrò quanto è bello un corpo nell'atto del suonare...Poi un giorno, di due anni precedente l'avvento dell'intera Orchestra, dai pennelli e dal carbone nasce il quadro " Profeta"...Il pianoforte muto. Non lo capivo, non lo riconoscevo questo figlio.

...dopo molti mesi, e un viaggio dall'altro capo del mondo, linea e colore mi cantarono dei suoni che ho duvuto dipingere.

martedì 20 settembre 2011

L'orchestra di Eco

Flauto-olio e carbone su carta.
Ognuno di noi conserva nella memoria la triste storia della ninfa innamorata di Narciso. Ella lo rincorre, lo spia e sempre lo ri-chiama. Lui ne segue la voce come fosse un profumo per poi rinnegarla con poca eleganza.
Il dolore è tanto forte da consumare la povera Eco. Di lei non rimane più nulla se non la dura pietra e il miracolo della voce che rimbalza tra le nuvole.
La ninfa diviene suono, quello più antico, quello che per molte culture è la vera origine del mondo.
E cosa resta, allora, della voce e della musica, quando il brillar di legni ed ottoni cessano la loro danza?

Il mondo sonoro è difficile da ricordare, è qualcosa di molto simile al gusto. Lo si può fare solo attraverso l’evocazione.
Così nasce l’orchestra di Eco, un omaggio al suono puro e alle sue forme. La musica, che mai si lascia afferrare, attraversa le sue ancelle, non si lascia imbrigliare dall’allegoria inanimata dello strumento, semplicemente soffia tra le mani.
E’ un piccolo tributo all’invisibilità della musica che non si lascia ricordare ma che da sempre ripete come un mantra, tutta la poesia della sua Eco.